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giovedì 30 ottobre 2014

VIABILITA': UNA STRADA PER LA SOLUZIONE


VI ASPETTIAMO TUTTI IL 13 NOVEMBRE C/O LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI MANDURIA PER UN INTERESSANTE CONVEGNO SUL TEMA DELLA VIABILITA'. 
APPUNTAMENTO ALLE ORE 18.00

venerdì 24 ottobre 2014

RASSEGNA STAMPA

Manduria Migliore fa un bilancio dell'Amministrazione Massafra:

da Viv@Voce Web del 16/10/2014: link
da La Voce di Manduria del 17/10/2014: link
da ManduriaOggi del 21/10/2014: link
da Viv@Voce Web del 22/10/2014: link
da Casalnuovo il Giornale del 23/10/2014: link

venerdì 1 agosto 2014

LA NOTTE DI MANDURIA MIGLIORE - SECONDA EDIZIONE

-1...
ultimo giorno di preparativi, sta arrivando la II edizione de "La Notte di Manduria Migliore"
arte, intrattenimento, spettacoli, dimostrazioni sportive e tanto altro ancora. Non mancate, sabato 02/08/2014 start h. 20.30 in via Roma a Manduria... noi ci saremo!
#insiemesipuòfare #questanotteèancoranostra #manduriamigliore #manduriaisbetter #lanottedimanduriamigliore #nottebianca

venerdì 16 maggio 2014

rassegna stampa
convegno su: "Sicurezza del Territorio e Sviluppo delle Imprese"
Casalnuovo: link articolo
viv@voce web: link articolo

articolo: "...quando il nuovo puzza di vecchio..."
CosmoPolisMedia: link articolo
ManduriaOggi: link articolo
Casalnuovo: link articolo

giovedì 13 febbraio 2014

presentazione libro EURODISASTRO: Incontro con l'autore

SABATO 15 FEBBRAIO 2014 - ORE 17:30 
c/o Libreria AGORA' - Vicolo del Calvario - Manduria.      Vi aspettiamo!

mercoledì 22 gennaio 2014

La questione ambiente e rifiuti

Le ultime preoccupanti notizie apparse sui media locali ci portano a scrivere ancora di una questione da sempre al centro del nostro interesse e sulla quale abbiamo espresso più volte in passato le nostre posizioni. La discarica sita in contrada La Chianca e gestita sino a poco tempo fa dalla ditta Manduriambiente è stata infatti nuovamente indicata, in una recente decisione dell'Organismo d'Ambito che coordina i comuni dell'ex ATO 3, come recapito finale dei rifiuti di tutti i 17 comuni aderenti. La motivazione è chiara: i costi di conferimento richiesti dall'attuale sito di Massafra sono quasi il triplo di quelli che erano pagati in precedenza a Manduria. Pur comprendendo che chiunque preferirebbe pagare un bene o un servizio con uno sconto del 66% sul prezzo di mercato, ci siamo soffermati piuttosto a chiederci perché il conferimento a Manduria risulta così conveniente e quindi allettante.
Dobbiamo chiarire anzitutto che vi è oggi una enorme differenza tra gli impianti siti nei due Comuni. Se infatti a Massafra è presente un termovalorizzatore ed una corrispondente piattaforma di produzione cdr (combustibile da rifiuti) e quindi la massa conferita dalle singole città (ad una tariffa di € 125 a tonnellata) viene “impiegata” nel ciclo di produzione e quindi smaltita per produrre energia elettrica, a Manduria, dove pur era prevista tale piattaforma di differenziazione e produzione di cdr, ci ritroviamo a tutti gli effetti con una discarica tal quale. La massa di rifiuti conferiti (ad un costo di € 48 a tonnellata) viene cioè semplicemente ammassata e rimane lì a marcire e, con ogni probabilità, ad inquinare il terreno e le falde acquifere sottostanti e minaccia comunque di costituire una “bomba” ecologica che a qualcuno ricorderà la triste esperienza della discarica “Li Cicci”.
Volendo quindi fare un piccolo raffronto, mentre a Massafra la spazzatura viene conferita ad un costo triplo, viene smaltita (quindi non accumulata) e produce come risultato finale energia elettrica, a Manduria si vorrebbe continuare ad ammassare rifiuti in una discarica già colma (cui per la verità è gìà stato autorizzato il sopralzo, poi parliamo male dell'efficienza dei pubblici uffici), gestita da una società privata la cui concessione è scaduta, su impianti di proprietà comunale ed i cui benefici economici i nostri concittadini stanno saggiando proprio in questi giorni con le cartelle esattoriali relative alla TARSU che si vedono recapitare.
Fa benissimo quindi il Sindaco Massafra ad opporsi ed a minacciare ricorsi al TAR contro decisioni inique che, come ormai consuetudine, ci vengono calate dall'alto e noi di Manduria Migliore faremo tutto ciò che possiamo per sensibilizzare e tenere alta l'attenzione dei nostri concittadini su questo argomento.
Pur tuttavia una domanda ci assilla: possibile che dobbiamo rassegnarci a fare sempre buon viso a cattivo gioco? A continuare a subire soprusi di questa entità correndo ai ripari solo quando ormai è troppo tardi? Ebbene no! Una saggia amministrazione deve poter ben programmare, risolvere le esigenze e problematiche cittadine e saper valutare i migliori appalti e contratti per il bene nostro, ma anche delle future generazioni.

Perché non vogliamo che anche i nostri figli paghino ciò che noi stiamo già pagando, a causa di una pessima classe politica che ha sinora governato questo territorio, svuotandolo di ricchezza, prosperità e, soprattutto, di dignità.

martedì 21 gennaio 2014

Manduria, Censum e le cartelle pazze... la storia infinita

Torniamo, nostro malgrado e dopo alcuni mesi, a parlare del servizio riscossione tributi comunali, della ditta CENSUM e delle cartelle pazze, relative questa volta alla TARSU, che in questi giorni affollano nuovamente le cassette postali dei manduriani.
A quanto pare i “piccoli disservizi” denunciati dalla società e causati, a suo dire, dai dati errati trasmessi dal Comune di Manduria, non sono terminati, tutt'altro. Ci siamo visti recapitare infatti cartelle esattoriali relative alla TARSU 2008, tutte rigorosamente datate e spedite 31/12/2013, ultimo giorno utile prima della prescrizione del diritto a riscuotere l'imposta. Visto che la legge concede agli enti ben cinque anni per accertare e riscuotere i tributi non pagati è quantomai singolare ed ironico che ciò avvenga il 1.825esimo ed ultimo giorno, ma ciò rientra purtroppo nella normalità a cui la burocrazia fiscale italiana ci ha abituato.
Quello che riteniamo inammissibile è che continuino imperterrite ad essere notificate imposte errate nell'importo, nella base imponibile o addirittura nel merito. E, visto che abbiamo notizia di tantissimi contribuenti che hanno già pagato i bollettini che si sono visti recapitare, non v'è dubbio che l'operazione abbia economicamente i suoi vantaggi sia per l'Amministrazione Comunale che per la società di riscossione, ma il punto ovviamente non è questo. Una serie di “errori” a catena come questa pone un serissimo problema di iniquità che nessuno, a nostro avviso, può ignorare. Se infatti da una parte vi sono contribuenti avveduti che in proprio, dedicando una giornata altrimenti lavorativa, o dando incarico ad un professionista, che emetterà giusta parcella per il lavoro svolto, demoliscono facilmente le mal riposte pretese dell'Ente e dell'esattore, vi è d'altro canto tutta una platea numerosissima di cittadini che non vengono messi nella possibilità di difendersi. Non tutti infatti sono in grado di leggere ed interpretare una cartella esattoriale o sono nella condizione di pagare qualcuno per farlo. Ed il centro nevralgico della vicenda è proprio questo. Non è possibile né onorevole che in questo periodo di profonda e per alcuni disperata crisi economica chi dovrebbe rappresentare le istituzioni, ed avere quindi il sacrosanto obbligo di tutelare i propri concittadini, assista passivamente a questa ennesima ingiustizia compiuta nel suo nome a carico, come al solito, della fascia debole della cittadinanza.
Noi di Manduria Migliore siamo e saremo sempre per la libera iniziativa e crediamo profondamente nelle grandi capacità imprenditoriali private che esistono dentro e fuori i confini cittadini, ma ciò non significa avallare richieste di riscossione, alcune di dubbia legittimità, avanzate da una società che opera, tra l'altro, in regime di concessione pubblica e pertanto tenuta ad un comportamento di ancor maggiore diligenza di quella ordinaria.
Dovere nostro riteniamo sia quello di evidenziare e stigmatizzare ciò che riteniamo inammissibile ed i fatti sin qui descritti lo sono senz'altro.
Dovere di una giusta e capace Pubblica Amministrazione sarebbe fare in modo che questi fatti non si verificassero o, quantomeno, fornire supporto concreto e gratuito ai cittadini vessati dal problema.

Pertanto chiediamo che l'Amministrazione Comunale smetta di essere silente e provveda a verificare immediatamente questa ennesima questione che, ancora, tocca le menti e le tasche di tutti noi concittadini.