La Fiera per Manduria Migliore

Siamo tutti testimoni dei grandi clamori che in questi giorni si accentrano sul <caso>
“FIERA PESSIMA 2011”: proteste, manifestazioni di piazza, ma soprattutto uno stillicidio di
chiacchericci e di sentito dire che non fanno bene a nessuno.

Di certo c’è che alla fine si è riusciti ad assegnare in extremis l’organizzazione ad
un’azienda che si è impegnata però a realizzare uno spazio espositivo coperto inferiore agli anni
scorsi ed inevitabilmente ritardando di alcuni giorni la tradizionale inaugurazione della Fiera.
E’ ora utile ed opportuno trarre alcune considerazioni.
Riteniamo condivisibile lo spirito innovatore che ha ispirato le prime decisioni
dell’amministrazione e siamo in questo senso certi della buona fede con cui tali determinazioni sono
state prese. Giudichiamo altresì fondamentalmente errato l’approccio alla risoluzione del problema.
Non consideriamo aprioristicamente sbagliato il tentativo di coinvolgere le associazioni
degli imprenditori, commercianti e comuni cittadini, ma crediamo che un cambiamento debba
essere attentamente progettato e condiviso con i partecipanti onde evitarne il completo fallimento.
A nostro parere anche i bandi di gara devono essere studiati a seguito di un’attenta analisi
delle condizioni che possano rendere appetibile da un lato la partecipazione alla gara d'appalto da
parte delle potenziali imprese interessate e, dall'altro, il coinvolgimento degli espositori,
scongiurando così il rischio che la gara possa andare deserta (come è poi avvenuto).
Consideriamo grave l'ipotesi – fortunatamente scongiurata – di una mancata organizzazione
della campionaria, ma riteniamo che la stessa non si debba fare solo per aggiungere un numerino al
contatore delle edizioni.
Manduria Migliore crede che la “FIERA PESSIMA” debba essere una grande occasione per
la nostra amata città, volano di incontri, di apertura e di valorizzazione del territorio e delle sue
tante peculiarità, ma per diventare quello che sogniamo deve innanzitutto smettere di essere quello
che è stata finora. La città di Manduria non ha bisogno di una edizione annuale del mercato
settimanale. Ha disperato bisogno di un evento che rilanci l’immagine dei nostri luoghi e dei nostri
prodotti. Questo potrà realizzarsi solo con l’istituzione di un Ente Fiera e la programmazione e
realizzazione di un’area fieristica stabile, in cui poter realizzare tanti altri eventi che possano
rilanciare le realtà produttive locali.
Noi desideriamo che l’amministrazione possa seriamente e concretamente impegnarsi per
ottenere questo grande cambiamento.
E a proposito della Fiera, impegnandoci in prima persona, annunciamo ai nostri Concittadini
la nostra presenza alla 271a “Fiera Pessima”, con l’organizzazione di alcuni eventi che vedono
protagonisti i tradizionali prodotti della nostra terra, quali il vino e l’olio, nonché un dibattito
culturale sulle pari opportunità. Sin da ora, pertanto, Vi invitiamo a partecipare numerosi.