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domenica 18 novembre 2012

Nomina del nucleo di valutazione – il balletto delle nomine e della revoca




Manduria Migliore, considerando rilevanti i dubbi sollevati da alcuni articoli di stampa relativi all’inserimento di un ex assessore all’interno del Nucleo di Valutazione, ha voluto approfondire la questione attraverso una attenta lettura della normativa e degli atti relativi, nonchè attraverso un’incontro con il Commissario Prefettizio e tutti i dirigenti delle aree di competenza.
In primis ci pare evidente, in contrasto con il parere, non vincolante, del Dipartimento Funzione Pubblica, che l'incompatibilità tra la carica di assessore esterno e quella di componente del N.I.V. sta proprio nel fatto incontrovertibile che a nominare i componenti del Nucleo Interno di Valutazione è proprio la Giunta Comunale, come si evince dallo stesso bando emesso dal Comune di Manduria. Come si può garantire la trasparenza, l'indipendenza e l'imparzialità, se un componente della Giunta Comunale può autoeleggersi o farsi eleggere dai suoi ex-colleghi come componente del N.I.V.?

In realtà, senza voler entrare nel merito delle scelte operate né dei curricula dei nominati - certamente meritevoli - dubbia appare la legittimità dell’iter amministrativo operato. Ed infatti, nonostante il parere del Dipartimento della funzione pubblica fosse già agli atti al momento delle prime nomine, gli Uffici competenti hanno proceduto, con nuova delibera e sulla base degli stessi atti, a revocare l'incarico al Dott. Quaranta e nominare al suo posto l'Avv. Greco.
Ma allora quali fatti nuovi, tali da far cambiare opinione agli organi decidenti, sono sopraggiunti?
A questa domanda l’Ente ha dato una risposta a nostro avviso molto preoccupante affermando che “Siamo sempre in tempo per rivalutare le nostre decisioni ed eventualmente cambiarle”.
Dovremmo allora aspettarci che questo organo resti in balia dei capricci degli organi decidenti che, a loro piacimento, potranno revocare gli incarichi a chi ostacola il loro percorso, annullando la funzione cui né preposto lo stesso NIV. E’ questo, dunque, uno strumento pericoloso per l’indipendenza di un organo nato proprio per vigilare e garantire sulla macchina amministrativa.
Certamente tutto ciò non contribuisce ad aumentare la fiducia dei cittadini nella Cosa Pubblica, che, come molto spesso accade, tende a fare gli interessi di pochi a danno di tutti.
Chi ci rimette siamo sempre noi cittadini che paghiamo a nostra spese gli errori di chi dovrebbe guidare la macchina amministrativa. Infatti da questa vicenda certamente scaturiranno contestazioni ed eventuali ricorsi con tutte le conseguenti spese, legali e non, che necessiteranno.

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