“Aiuti ai programmi di investimento
promossi da Micro e Piccole Imprese”
Finalità
Agevolare progetti di
investimento iniziale, di importo minimo pari a €. 30.000,00, destinati:
a)
alla creazione di una nuova unità produttiva;
b)
all'ampliamento o ammodernamento di una unità
produttiva esistente;
c)
alla diversificazione della produzione di una unità
produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
d)
un cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo di una unità produttiva
esistente.
Soggetti beneficiari
Possono essere presentate da
microimprese e da imprese di piccola dimensione:
- imprese artigiane, costituite anche in forma
cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85;
- imprese che realizzano programmi di investimento
nel settore del commercio riferiti alle seguenti attività:
Ø
esercizi commerciali di vendita al dettaglio
classificati esercizi di vicinato con superficie di vendita fino a 250 mq;
Ø
esercizi commerciali di vendita al dettaglio
classificati media struttura inferiore classificata M1 con superficie di
vendita da 251 a 600 mq;
Ø
servizi di ristorazione di cui al gruppo “56”
della “ Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”, ad eccezione
delle categorie “ 56.10.4” e “ 56.10.5”;
Ø
attività
di commercio elettronico;
Il rischio del finanziamento è a
completo carico del Soggetto Finanziatore.
Il contributo in conto interessi
comprenderà l’eventuale preammortamento per una durata massima di:
·
12 mesi per i finanziamenti destinati
all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze,
·
24 mesi per i finanziamenti destinati
all’ampliamento e/o all’ammodernamento
dello stabilimento.
Qualunque sia la maggior durata del contratto
di finanziamento, il contributo in conto interessi sarà calcolato con
riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale
periodo di preammortamento) di:
- sette anni per i finanziamenti destinati alla
creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
- quattro anni per i finanziamenti destinati
all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni di cui al comma
precedente saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto
ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
a. euro 600.000,00, in caso di
microimprese;
b. euro 1.000.000,00, in caso di
piccole imprese.
Alle microimprese e piccole
imprese – con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed
attrezzature - potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti
che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo
di euro 100.000,00.
I progetti di investimento
iniziale devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della
domanda di agevolazione al Soggetto Finanziatore.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono
obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi
ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento
esterno, in una forma priva di qualsiasi
tipo di sostegno pubblico e sono tenuti all’obbligo del ottenimento dei beni
agevolati per almeno 5 anni,dalla data di ultimazione.
Nel caso in cui il finanziamento concesso dal
Soggetto Finanziatore risulti
essere di importo almeno pari
all’entità dell’investimento iniziale indicata nella domanda di agevolazione, i
soggetti beneficiari non sono obbligati ad apportare il contributo finanziario
come sopra indicato
Tipologie e spese ammissibili
1. Sono ammissibili le spese per:
a. acquisto del suolo aziendale e
sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in
attivi materiali;
b. opere murarie e assimilate;
c. infrastrutture specifiche
aziendali;
d. acquisto di macchinari,
impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari
all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al
ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei
prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili
singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle
agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative
all’acquisto dell’automezzo, ammesso solo per imprese di trasporto persone;
e. acquisto di programmi
informatici commisurati alle esigenze produttive e
gestionali dell’impresa;
f. trasferimenti di tecnologia
mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze
produttive e gestionali dell’impresa. 2. In caso di acquisto di un immobile,
sono ammissibili esclusivamente i costi di
acquisto da terzi, purché la
transazione sia avvenuta a condizioni di mercato.
3. Le spese di progettazione
ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5%
dell’investimento.
Procedura
- La domanda di agevolazione deve essere presentata
al Soggetto Finanziatore o CONFIDI (Cooperativa Artigiana di Garanzia);
- Il COFIDI (Cooperativa Artigiana di Garanzia)
inoltra la domanda al Soggetto Finanziatore (Banca Popolare di Puglia e
Basilicata);
- Il soggetto finanziatore provvede all’inoltro della
domanda alla Regione, dopo verifica di conformità.
- La Regione procede all’istruttoria tecnica con la
possibilità di avvalersi di un Comitato Tecnico nella fase di ammissione
all’agevolazione.
- La Regione
provvede periodicamente, rispettando l’ordine cronologico di ricezione e
dopo eventuale parere del Comitato Tecnico, all’ammissione ad agevolazione
delle iniziative istruite positivamente comunicando il provvedimento ai
richiedenti ed ai Soggetti Finanziatori.
- L’invio della domanda di agevolazione e della
documentazione relativa sarà effettuata dal Soggetto Finanziatore solo
successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento.
- La Regione verificato il tutto provvede alla
erogazione in un'unica soluzione del contributo in conto interessi.
- L’eventuale contributo in conto impianti e’ erogato
anch’essa all’impresa in un'unica soluzione contestualmente all’erogazione
del precedente.
Modalità di erogazione
Come disciplinato dall’articolo
15, comma 3, del Regolamento , la Regione oltre ad accertare la pertinenza e
l’ammissibilità della spesa, procede all’istruttoria tecnica, economica e
finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di
mercato e al piano finanziario derivante
dalla gestione.
Per le proposte per l e quali
l’istruttoria risulti non positiva, la Regione comunicherà al soggetto
proponente l’esito negativo e le
relative motivazioni.