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lunedì 13 maggio 2013


“Aiuti ai programmi di investimento promossi da Micro e Piccole Imprese”

Finalità
Agevolare progetti di investimento iniziale, di importo minimo pari a €. 30.000,00, destinati:
a)      alla creazione di una nuova unità produttiva;
b)      all'ampliamento o ammodernamento di una unità produttiva esistente;
c)      alla diversificazione della produzione di una unità produttiva in nuovi prodotti  aggiuntivi;
d)     un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una  unità produttiva esistente.

Soggetti beneficiari
Possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione:
  • imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85;
  • imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio riferiti alle seguenti attività:
Ø  esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di vicinato con superficie di vendita fino a 250 mq;
Ø  esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati media struttura inferiore classificata M1 con superficie di vendita da 251 a 600 mq;
Ø  servizi di ristorazione di cui al gruppo “56” della “ Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”, ad eccezione delle categorie “ 56.10.4” e “ 56.10.5”;
Ø   attività di commercio elettronico;

Il rischio del finanziamento è a completo carico del Soggetto Finanziatore.
Il contributo in conto interessi comprenderà l’eventuale preammortamento per una durata massima di:
·         12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze,
·         24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento e/o  all’ammodernamento dello stabilimento.
 Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
  • sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
  • quattro anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni di cui al comma precedente saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
a. euro 600.000,00, in caso di microimprese;
b. euro 1.000.000,00, in caso di piccole imprese.
Alle microimprese e piccole imprese – con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature - potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di euro 100.000,00.
I progetti di investimento iniziale devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione al Soggetto Finanziatore.
 I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di  qualsiasi tipo di sostegno pubblico e sono tenuti all’obbligo del ottenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni,dalla data di ultimazione.
 Nel caso in cui il finanziamento concesso dal Soggetto Finanziatore risulti
essere di importo almeno pari all’entità dell’investimento iniziale indicata nella domanda di agevolazione, i soggetti beneficiari non sono obbligati ad apportare il contributo finanziario come sopra indicato

Tipologie e spese ammissibili
1. Sono ammissibili le spese per:
a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
b. opere murarie e assimilate;
c. infrastrutture specifiche aziendali;
d. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto dell’automezzo, ammesso solo per imprese di trasporto persone;
e. acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e
gestionali dell’impresa;
f. trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. 2. In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di
acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato.
3. Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento.

Procedura
  1. La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore o CONFIDI (Cooperativa Artigiana di Garanzia);
  2. Il COFIDI (Cooperativa Artigiana di Garanzia) inoltra la domanda al Soggetto Finanziatore (Banca Popolare di Puglia e Basilicata);
  3. Il soggetto finanziatore provvede all’inoltro della domanda alla Regione, dopo verifica di conformità.
  4. La Regione procede all’istruttoria tecnica con la possibilità di avvalersi di un Comitato Tecnico nella fase di ammissione all’agevolazione.
  5.  La Regione provvede periodicamente, rispettando l’ordine cronologico di ricezione e dopo eventuale parere del Comitato Tecnico, all’ammissione ad agevolazione delle iniziative istruite positivamente comunicando il provvedimento ai richiedenti ed ai Soggetti Finanziatori.
  6. L’invio della domanda di agevolazione e della documentazione relativa sarà effettuata dal Soggetto Finanziatore solo successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento.
  7. La Regione verificato il tutto provvede alla erogazione in un'unica soluzione del contributo in conto interessi.
  8. L’eventuale contributo in conto impianti e’ erogato anch’essa all’impresa in un'unica soluzione contestualmente all’erogazione del precedente.

Modalità di erogazione
Come disciplinato dall’articolo 15, comma 3, del Regolamento , la Regione oltre ad accertare la pertinenza e l’ammissibilità della spesa, procede all’istruttoria tecnica, economica e finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di mercato e al piano finanziario derivante
dalla gestione.
Per le proposte per l e quali l’istruttoria risulti non positiva, la Regione comunicherà al soggetto proponente l’esito negativo e le  relative motivazioni.

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