Signoraggio
Dizionario di Economia e Finanza (2012)
signoraggio Provento che,
nei secoli passati, gli Stati ricavavano dalla coniazione, attribuendo alle
monete prodotte un potere d’acquisto superiore a quello del metallo in esse
contenuto. Nelle moderne economie il s. è logicamente collegato alla
possibilità che hanno le autorità monetarie di stampare banconote e coniare
monete metalliche.
Il
signoraggio nel 21° secolo. Secondo la
definizione della Banca d’Italia, negli anni 2000, per s. «viene comunemente
inteso l’insieme dei redditi derivanti dall’emissione di moneta. Con riferimento
all’euro, il reddito da s. generato dall’emissione della moneta è il reddito
originato dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in
circolazione e viene ricompreso nel calcolo del reddito monetario» che, secondo
l’art. 32, 1° co. dello statuto del
SEBC
(➔ Sistema Europeo delle Banche Centrali), è il
reddito ottenuto dalle banche centrali nazionali nell’esercizio delle funzioni
di politica monetaria del SEBC.
Nell’eurozona
(➔), il reddito da s. viene incassato dai
governi degli Stati membri per il conio delle monete metalliche e
dalla Banca Centrale Europea
(➔ BCE) per la stampa delle banconote che emette in
condizioni di monopolio. Tali redditi sono poi redistribuiti dalla BCE alle
varie banche centrali nazionali, in ragione della rispettiva quota di partecipazione.
I governi nazionali provvedono quindi a prelevare gran parte di tali redditi
dalle banche centrali tramite il prelievo fiscale.
Il
s. aumenta con il crescere della monetizzazione della spesa pubblica non
coperta dalle entrate tributarie, almeno fino al punto in cui non si determini
un’inflazione molto elevata. Il potere politico, se lasciato libero di creare
moneta, potrebbe generare pericolosi fenomeni inflattivi. La formazione di
banche centrali indipendenti dall’esecutivo e dal potere politico ha lo scopo
di evitare la indesiderabile monetizzazione del debito pubblico. La BCE, per
es., è considerata, secondo i più noti criteri di giudizio, una banca centrale
caratterizzata da assai elevata indipendenza dal potere politico degli Stati
nazionali e delle istituzioni europee.
gherardo maria de carlo
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